Stelle alla portata di tutti

Nuovo Centro astronomico votato alla divulgazione

Frutto della collaborazione tra l'Istituto ricerche solari Locarno (IRSOL) e la Specola solare ticinese, il Centro astronomico del Locarnese propone un ricco programma di osservazioni notturne della volta celeste

I crateri lunari, Saturno con i sui anelli, nebulose lontane anni luce dalla terra, stelle che brillano ancora nonostante siano esplose migliaia di anni fa. Confessiamolo: chi di noi non è affascinato dalla visione di questi corpi celesti. Visione che ad occhio nudo risulta praticamente impossibile. Ecco che allora ci vengono in soccorso le associazioni di astronomi e astrofili con i loro telescopi. Ultimo nato, nel panorama ticinese degli enti che si occupano di divulgazione astronomica, è il Centro astronomico del Locarnese (CAL), nato dalla collaborazione tra l'Istituto ricerche solari Locarno (IRSOL) e la Specola solare ticinese. "Ritengo sia importante" ha evidenziato ieri a Locarno Monti Renzo Ramelli, ricercatore dell' IRSOL, nel presentare il programma di attività del CAL" che ogni istituto di ricerca dedichi una parte della sua attività alla divulgazione. E' infatti indispensabile che le conoscenze acquisite dai ricercatori siano trasmesse alla popolazione. Detto in altre parole, un polo scientifico come quello di Locarno Monti deve contribuire ad aumentare l'offerta di cultura sia verso la popolazione residente, sia verso i turisti". Grazie all'alleanza stretta tra IRSOL e Specola solare, l'attività divulgativa in campo astronomico risulta non solo potenziata, ma anche meglio coordinata. Se poi si aggiunge che a disposizione del pubblico vi è un telescopio con guida computerizzata di 30 centimetri di diametro messo a disposizione dalla Società astronomica ticinese, allora il cerchio si chiude. E proprio il nuovo telescopio, che si aggiunge a quelli utilizzati per la ricerca solare a titolo professionale, permetterà di offrire ulteriori occasioni per scrutare la volta celeste. In particolare il neonato CAL propone una serie di serate di osservazioni alle quali si potrà partecipare gratuitamente, previa tuttavia l'iscrizione (17 posti disponibili ogni sera) che si può effettuare sia attraverso il sito www.irsol.usi.ch/cal, sia telefonando allo 091.756.23.79 tra le 10.15 e le 11.45. Ecco le date delle serate, sempre di venerdì, e gli orari nei quali il CAL metterà a disposizione del pubblico il telescopio: 5 maggio (21.30), 2 giugno (22), 30 giugno (22), venerdì 1. settembre (21), 29 settembre (20.15), 27 ottobre (20), 1. dicembre (18). Le serate saranno animate dal personale scientifico di IRSOL e Specola o da astroamatori istruiti all'uso del telescopio a titolo di volontariato. Oltre alle serate di osservazione, il CAL intende organizzare conferenze ed anche promuovere una serie di attività astro-amatoriali coinvolgendo in modo particolare gli studenti dei licei cantonali. Infine, il 27 ed il 28 ottobre, prossimi, organizzerà due giornate di porte aperte della sede della Specola solare, in concomitanza con l'analogo iniziativa di Meteo Svizzera Locarno Monti.

 

Spartaco De Bernardi

 

GRANDE PUBBLICO CALAMITATO DA EVENTI ECCEZIONALI

L'interesse per gli astri non tramonta

"Entusiasti. Sono entusiasti. Non credono che ciò che vedono posando l'occhio nell'obiettivo del telescopio sia veramente la luna, oppure il pianeta Saturno. Vedo proprio la felicità nei loro occhi". Così Sergio Cortesi, membro del comitato di coordinamento del Centro astronomico del Locarnese (CAL), descrive l'emozione vissuta dagli scolari che rendono visita alla Specola solare per osservare il sole, la luna ed altri pianeti. Scolari che, nelle loro visite a Locarno Monti, potranno ora usufruire del telescopio di cui si è dotato il neonato CAL. L'astronomia non appassiona, tuttavia, solo i più piccini, ma anche un numero sempre maggiore di adulti. "L'interesse per quanto si può scoprire scrutando la volta celeste" aggiunge Cortesi "è andato via via crescendo dalla fine degli anni Sessanta. Di sicuro l'esplorazione dello spazio da parte di russi ed americani ha contribuito in maniera determinante ad accendere la curiosità del grande pubblico verso tutto quanto accade attorno al nostro pianeta". Nell'ultimo decennio, poi, la diffusione a macchia d'olio di Internet ha messo a disposizione sia degli specialista, sia degli astrofili dilettanti un mole impressionante di informazioni ed immagini. Fatto sta che che gli abbonati alla rivista Meridiana della Società astronomica ticinese sono sette centinaia. "Questo è lo zoccolo duro" osserva a tal proposito Renzo Ramelli, coordinatore del CAL "al quale bisogna sommare le centinaia di appassionati che si mobilitano in occasione di eventi eccezionali quali le eclissi di sole o di luna, oppure il passaggio di una cometa". Secondo, Michele Bianda, direttore dell'IRSOL, il successo dell'astronomia è dettato anche dal fatto che negli ultimi anni questa scienza abbia iniziato a spiegare i fenomeni che influenza la nostra vita quotidiana. Da rilevare infine che il comitato del CAL si completa con Gianni Boffa, Marco Cagnotti, Andrea Manna, Filippo Simona e Alberto Taborelli.

 

Articoli apparsi su Il Corriere del Ticino

 

28 aprile 2006


 

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